Zulawski è un regista eccessivo, forse il più folle tra i registi polacchi suoi colleghi. Immaginatelo alle prese con l’Idiota di Dostoevkij in una versione gangster ambientata nella Parigi anni 80 e vi sarà facile comprendere come L’amore balordo non faccia parte dei film consigliati per una serata da birra e pop-corn. Eppure, tra i dialoghi al limite dell’assurdo e il filo logico che si segue con grande fatica, ci sono anche momenti che riescono a rilassare gli occhi di noi amanti delle attrici nude: i nudi integrali, quelli di Sophie Marceau e Christiane Jean. Favolosi.
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