Tre anni dopo l’uscita di Body of Influence arriva questo sequel con la regia di Brian J. Smith. Il film non ha una connessione diretta con la trama del primo capitolo, ma condivide temi simili come la psichiatria, l’erotismo e l’intrigo psicologico. La relazione tra uno psicoanalista e la sua paziente seducente e infelicemente sposata, tormentata da incubi psicosessuali, diventa pericolosamente intima man mano che i due rivelano oscuri segreti del loro passato.
All’ottavo minuto un uomo sogna di fare sesso a pecorina con Kelly Howard, che è inginocchiata su un letto dalle coperte rosse. Dieci minuti dopo Jodie Fisher sta pomiciando con un uomo su un divano di pelle. Di fronte, un uomo seduto in poltrona li sta guardando. Nove minuti dopo rivediamo il sogno con Kelly Howard a pecorina sul letto rosso. Un minuto dopo Jodie Fisher è sul divano insieme a un uomo, mentre fuori impazza un temporale. I due si baciano, poi lei si toglie la maglietta e mostra le sue belle tette. Mentre i lampi si susseguono, i due si spostano in camera da letto e fanno sesso. Otto minuti più tardi Jodie Fisher e l’uomo iniziano a fare sesso appoggiati al cofano di una macchina, nel cortile di un night club, e continuano sul letto di casa. Sesso sfrenato. Diciannove minuti dopo Jodie Fisher indossa un completo di pelle nera e calze a rete. Di fronte a lei c’è un uomo seduto in poltrona e Jodie gli fa un eccitante spogliarello. Fuori dalla finestra, qualcuno osserva e scatta delle foto.
