Death in love

Regia di: Boaz Yakin

Nudometro:
Durante la Seconda guerra mondiale, una donna ebrea sopravvive grazie alla relazione con un medico nazista. Anni dopo, a New York, cresce due figli problematici: il maggiore, alienato, lavora in un’agenzia truffaldina e trova conforto in un collega; il minore è ossessivamente legato alla madre.
Al quarto minuto un uomo si sveglia da un incubo e si trova in un sogno, perché sopra di lui c’è Morena Baccarin nuda. I due parlano, poi Morena si alza ed è completamente nuda. Continuano a parlare mentre lei si riveste, in una lunga scena. Un minuto dopo l’uomo si masturba sotto le coperte pensando di accarezzare il corpo nudo di Morena. L’uomo immagina, o ricorda, anche Vanessa Kai, in mutande e reggiseno. Le mette una mano tra le cosce e con l’altra le abbassa il reggiseno. Lei si ritrae e se ne va. Al sedicesimo minuto Vanessa pomicia con un tizio. Lei è appoggiata alla parete con una maglietta aperta sul davanti e il seno esposto. Lui la bacia e le palpa il culo, poi le guida la mano per farsi masturbare. Al quarantacinquesimo minuto Vanessa fa sesso a letto con un uomo.

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Nude scenes

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