Nel 1993 Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack dirigono King Kong, un film capolavoro che ha definito il genere dei monster movie e ha influenzato la cultura popolare. Una troupe cinematografica si reca su un’isola misteriosa per girare un film. Sull’isola scoprono Kong, un gigantesco gorilla venerato dagli indigeni. Kong si innamora dell’attrice Ann Darrow (Fay Wray) e viene catturato per essere esibito a New York come attrazione. Fuggito, semina il panico in città, culminando nella famosa scena sull’Empire State Building, dove viene abbattuto dagli aerei.
È il 1933 e non ci aspettiamo attrici nude nel film, ma Fay Wray è protagonista di alcune sequenze interessanti. Al sedicesimo minuto l’attrice è sul ponte della nave, con un vestito bianco. La brezza le ha inturgidito i capezzoli, che sono visibili sotto la stoffa. Cinquantaquattro minuti dopo Fay giace svenuta nella mano del gorilla, che le sta strappando il vestito, liberando le cosce e il reggiseno. Un paio di minuti dopo la donna tenta la fuga con l’aiuto di un uomo. I due si tuffano in acqua, poi lui la afferra per condurla a riva. Immersa nell’acqua, Fay Wray ci regala la visione di una generosa scollatura.
È il 1933 e non ci aspettiamo attrici nude nel film, ma Fay Wray è protagonista di alcune sequenze interessanti. Al sedicesimo minuto l’attrice è sul ponte della nave, con un vestito bianco. La brezza le ha inturgidito i capezzoli, che sono visibili sotto la stoffa. Cinquantaquattro minuti dopo Fay giace svenuta nella mano del gorilla, che le sta strappando il vestito, liberando le cosce e il reggiseno. Un paio di minuti dopo la donna tenta la fuga con l’aiuto di un uomo. I due si tuffano in acqua, poi lui la afferra per condurla a riva. Immersa nell’acqua, Fay Wray ci regala la visione di una generosa scollatura.