La sindrome di Stoccolma è un rarissimo film realizzato da Lorenzo Onorati (con lo pseudonimo Lawrence Webber) negli anni 90.
Una donna (Silvie Pariset) e suo fratello gestiscono un club per giochi erotici sadici. Per questa attività rapiscono donne giovane e belle, ma quando il fratello si invaghisce di una delle ragazze rapite (Cristina Barsacchi) la situazione si fa tesa. A complicare le cose per i due fratelli arriva un’affascinante investigatrice (Gala Orlova) assoldata dalla facoltosa famiglia della ragazza.
Al dodicesimo minuto Silvie Pariset entra in una stanza con indosso una vestaglia gialla trasparente sul seno. Dopo due minuti ammiriamo Silvie Pariset nuda in una scena di sesso a letto con un uomo. Dopo il sesso i due si fumano una sigaretta, poi lei si mette sopra di lui per una seconda scopata. Nove minuti più tardi, Cristina Barsacchi sta pomiciando con un uomo sul divano. Lui le mette una mano sotto la gonna e notiamo che Cristina è senza mutande, poi i due fanno sesso. Sei minuti dopo c’è una lunga scena di sesso con Gala Orlova. Dopo undici minuti troviamo Cristina Barsacchi incataneata al soffitto in un night club. Silvie la frusta e le strappa i vestiti. Quattro minuti dopo Gala Orlova ci regala un’ultima lunga scena di sesso sotto la doccia.
