Diary of a Madam è una commedia per adulti realizzata da Godfrey Daniel nel 1969. La mitica Marsha Jordan è la ex mistress di un bordello, e ricorda i bei tempi andati seduta sul divano. Ovviamente, i suoi ricordi si materializzano sullo schermo, per la gioia degli spettatori.
A inizio film, la matrona presenta la sua merce a distinti uomini d’affari: quattro belle ragazze. La prima non la conosciamo, poi ci sono Julia Blackburn, Eve Orlon e Linda York.
Eve Orlon e la sconosciuta vanno in camera da letto con i due uomini d’affari. Qui inizia una lunga scena di sesso softcore. Le due ragazze sono belle ed eccitanti e si baciano tra di loro mentre gli uomini le penetrano a pecorina.
Julia Blackburn e Linda York intrattengono un ragazzo in un’altra stanza. La scena inizia bene, con Julia Blackburn che si siede sulla faccia del ragazza e Linda York che gli fa un pompino.
La scena che segue propone del soft BDSM. Linda York è la mistress, la prostituta sconosciuta è legata e un uomo chiude il threesome. Poco dopo, le due donne sono impegnate in un’eccitante scena lesbo che include un vibratore vecchio stile e uno strapon, anche se non si vede la penetrazione.
Negli ultimi minuti della pellicola Marsha Jordan, che purtroppo non si è mai tolta i vestiti, fa una dichiarazione sui bordelli che andrebbero legalizzati in tutto il mondo, poi la scritta THE END ci riporta al mondo reale.
A inizio film, la matrona presenta la sua merce a distinti uomini d’affari: quattro belle ragazze. La prima non la conosciamo, poi ci sono Julia Blackburn, Eve Orlon e Linda York.
Eve Orlon e la sconosciuta vanno in camera da letto con i due uomini d’affari. Qui inizia una lunga scena di sesso softcore. Le due ragazze sono belle ed eccitanti e si baciano tra di loro mentre gli uomini le penetrano a pecorina.
Julia Blackburn e Linda York intrattengono un ragazzo in un’altra stanza. La scena inizia bene, con Julia Blackburn che si siede sulla faccia del ragazza e Linda York che gli fa un pompino.
La scena che segue propone del soft BDSM. Linda York è la mistress, la prostituta sconosciuta è legata e un uomo chiude il threesome. Poco dopo, le due donne sono impegnate in un’eccitante scena lesbo che include un vibratore vecchio stile e uno strapon, anche se non si vede la penetrazione.
Negli ultimi minuti della pellicola Marsha Jordan, che purtroppo non si è mai tolta i vestiti, fa una dichiarazione sui bordelli che andrebbero legalizzati in tutto il mondo, poi la scritta THE END ci riporta al mondo reale.