Emmanuelle: L’antivierge (AKA Emmanuelle II AKA Emmanuelle l’antivergine) è il secondo capitolo di una lunga saga di film, che inizia da un trilogia con protagonista Sylvia Kristel. Nel primo capitolo, Emmanuelle (interpretata appunto da Sylvia Kristel) è a Bangkok, mentre in questa seconda parte troviamo la donna in viaggio verso Hong Kong, dove incontra il marito Jean. I due sono una coppia aperta, e vivono il sesso liberamente.
Durante il viaggio in nave verso Hong Kong, Emmanuelle incontra la ragazza nel letto accanto a lei, Ingrid (Caroline Laurence), che le racconta un’avventura sessuale di lei insieme a tre ragazze asiatiche. Dopo il racconto, le due attrici si cimentano in un’eccitante scena lesbo. Durante questa scena possiamo scorgere per alcuni secondi Emmanuelle Arsan nuda, l’autrice dei romanzi dai quali è tratta la saga di Emmanuelle.
Arrivata ad Hong Kong, la bella Sylvia si toglie subito i vestiti e si lancia in esperienze sessuali. Prima del petting con il marito, poi autoerotismo, poi ancora sesso con il marito. Dopo tutto questo sesso, Emmanuelle si dedica alla ginnastica. Con la sensualità di Sylvia Kristel, anche la ginnastica irradia tutto di erotismo. Nella scena seguente, guardiamo Sylvia Kristel mentre fa una sessione di agopuntura. Durante la sessione, la donna si immagina di fare sesso con un uomo, in una delle scene più belle del film. Molto più tardi, Sylvia Kristel interpreta un scena di sesso con un uomo dal corpo completamente tatuato. Segue un’altra delle scene più belle del film: Emmanuelle e il marito vanno in una sala massaggi insieme alla diciottenne Catherine Rivet. Qui vengono massaggiati da tre donne bellissime: Laura Gemser, Christiane Gibeline e Eva Hamel. Il massaggio è lungo e molto eccitante, ricco di momenti lesbo, di corpi che si strusciano e di capezzoli turgidi. È interessante la presenza di Laura Gemser, che in quello stesso anno interpreta Emanuelle Nera. Dopo i massaggi, altro sesso. Sylvia è a letto con il marito, fanno sesso e intanto lei immagina altro sesso. Otto minuti dopo un’altra scena bellissima: Sylvia Kristel e Catherine Rivet impegnate in un threesome.
Durante il viaggio in nave verso Hong Kong, Emmanuelle incontra la ragazza nel letto accanto a lei, Ingrid (Caroline Laurence), che le racconta un’avventura sessuale di lei insieme a tre ragazze asiatiche. Dopo il racconto, le due attrici si cimentano in un’eccitante scena lesbo. Durante questa scena possiamo scorgere per alcuni secondi Emmanuelle Arsan nuda, l’autrice dei romanzi dai quali è tratta la saga di Emmanuelle.
Arrivata ad Hong Kong, la bella Sylvia si toglie subito i vestiti e si lancia in esperienze sessuali. Prima del petting con il marito, poi autoerotismo, poi ancora sesso con il marito. Dopo tutto questo sesso, Emmanuelle si dedica alla ginnastica. Con la sensualità di Sylvia Kristel, anche la ginnastica irradia tutto di erotismo. Nella scena seguente, guardiamo Sylvia Kristel mentre fa una sessione di agopuntura. Durante la sessione, la donna si immagina di fare sesso con un uomo, in una delle scene più belle del film. Molto più tardi, Sylvia Kristel interpreta un scena di sesso con un uomo dal corpo completamente tatuato. Segue un’altra delle scene più belle del film: Emmanuelle e il marito vanno in una sala massaggi insieme alla diciottenne Catherine Rivet. Qui vengono massaggiati da tre donne bellissime: Laura Gemser, Christiane Gibeline e Eva Hamel. Il massaggio è lungo e molto eccitante, ricco di momenti lesbo, di corpi che si strusciano e di capezzoli turgidi. È interessante la presenza di Laura Gemser, che in quello stesso anno interpreta Emanuelle Nera. Dopo i massaggi, altro sesso. Sylvia è a letto con il marito, fanno sesso e intanto lei immagina altro sesso. Otto minuti dopo un’altra scena bellissima: Sylvia Kristel e Catherine Rivet impegnate in un threesome.
