L’amant double

Regia di: François Ozon

Nudometro:
Chloé (Marine Vacth), una giovane donna fragile, si innamora del suo psicoanalista Paul e va a vivere con lui. Presto, però, scopre che l’uomo le nasconde una parte inquietante della sua identità.
Al diciottesimo minuto, Marine Vacth è nuda, sdraiata sulla schiena, mentre fa sesso con un ragazzo su un materasso posato a terra. Durante l’atto, guarda un gatto che si trova nelle vicinanze. Al trentottesimo minuto, Marine è di nuovo sulla schiena mentre fa sesso con un ragazzo, e guarda oltre la sua spalla notando la presenza del gemello dell’uomo. In questa scena, Marine mostra il seno e il pube mentre si trova tra i due uomini, che le accarezzano il corpo e la baciano, fino a quando non appare una doppia versione di lei stessa. Al quarantaquattresimo minuto, Marine viene osservata da un uomo mentre si spoglia, rimanendo in reggiseno e lasciando cadere la gonna, per poi avvicinarsi a lui. La scena prosegue con i due che fanno sesso a letto. Al cinquantaquattresimo minuto, l’attrice è sdraiata su un letto mentre un uomo, inginocchiato di fronte a lei, le solleva la gonna e le toglie le mutande per praticarle del sesso orale. Tre minuti dopo, Marine è nuda, sdraiata su un fianco a letto, e accarezza un gatto. Un uomo, sdraiato dietro di lei, le posa una mano sul culo. Poco dopo sono entrambi nudi, seduti su due poltrone uno di fronte all’altra. Al sessantatreesimo minuto, Marine Vacth è nuda e un uomo la aiuta a indossare uno strapon. L’uomo si posiziona di fronte a lei, chinandosi sul bordo del tavolo e Marine lo penetra da dietro. Nella scena seguente, l’attrice è in topless di fronte a un uomo, che le apre la cerniera della gonna, rivelando le sue mutande. Inizia a toglierle, ma lei lo ferma. Al novantottesimo minuto, Marine Vacth nuda fa sesso con un uomo. Lei lo cavalca e lui le tocca il seno e il collo. Marine guarda il suo riflesso in una finestra, dove appare un’altra copia di sé stessa.

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Nude scenes

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