Un donnaiolo di mezza età incontra un’affascinante donna su un treno, che lo seduce. La segue, e finisce in uno strano hotel in mezzo al nulla, dove si sta tenendo un congresso femminista. Con La città delle donne il regista italiano Federico Fellini ci racconta la sua visione del mondo femminile e il protagonista maschile sembra essere il suo alter-ego.
Al 45° minuto, Jole Silvani è in una serra insieme a un uomo. Lei si gira verso di lui porgendogli il seno nudo. Poco dopo i due si gettano a terra per fare sesso, disturbati da una gallina. Cinquanta minuti dopo, Donatella Damiani e Rosaria Tafuri si esibiscono in un balletto sexy in abiti succinti. Le due attrici non si spogliano completamente, ma possiamo ammirare molta pelle nuda, inclusi i culi perfetti. Nella scena seguente il protagonista si prepara per andare a letto, aiutato da alcune donne, comprese Donatella Damiani e Rosaria Tafuri, che indossano gli stessi abiti. Su questo letto l’uomo fa sesso con Anna Prucnal, un minuto dopo. Possiamo ammirare Anna Prucnal nuda che entra nella stanza (indossa una vestaglia bianca, ma è aperta sul davanti) e poi che cavalca l’uomo disteso a letto. L’attrice non indossa le mutande, ma soltanto un paio di collant. Dieci minuti dopo, Stéphanie Loïk scende le scale con passo militaresco. L’attrice indossa un vestito a rete che ci permette di guardarle il bel seno. La donna conduce un uomo in una camera da letto e fa sesso con lui. Lei sta sopra ed è inquadrata da dietro. L’attrice ha un culo gigantesco, prostatico.
