Alla fine degli anni ’50, ad Acireale, il vedovo Ignazio La Brocca assume come domestica Angela, giovane e sensuale donna dai modi apparentemente innocenti. La sua presenza sconvolge l’equilibrio familiare, accendendo il desiderio non solo del padrone di casa, ma anche dei suoi due figli maggiori, in particolare di Nino, che sviluppa per lei un’ossessione sempre più invadente. Tra malizia, seduzione e tensioni familiari, la vicenda si sviluppa in un crescendo provocante e ironico. Grande successo al botteghino, Malizia consacrò Laura Antonelli come icona erotica del cinema italiano degli anni Settanta.
Al ventitreesimo minuto Laura Antonelli sta lavando i vetri di una finestra in piedi su una scala. Un uomo seduto in poltrona finge di leggere ma le spia sotto la gonna. Lei indossa calze e reggicalze. Al cinquantacinquesimo minuto c’è un’altra scena sulle scale. Un ragazzo chiede a Laura di salire sulle scale per prendere un libro dalla libreria. Lei glielo porge, ma è quello sbagliato. Lo stesso succede per altri libri, finché l’attrice capisce l’intento del ragazzo e si solleva la gonna per mostrargli le mutande. Al cinquantanovesimo minuto un gruppo di persone stanno pranzando. Un ragazzo infila una mano sotto la gonna di Laura Antonelli, nascosto dal tavolo. Le accarezza le cosce, poi le sfila le mutande, mentre lei finge indifferenza. Al sessantasettesimo minuto Tina Aumont seduce un ragazzo che le insegna ad andare in bicicletta. Tina indossa un maglione giallo attillato senza niente sotto e si alza la gonna per mostrare calze nere e reggicalze. Al settantunesimo minuto Laura Antonelli si toglie il vestito e resta in mutande e reggiseno, poi si stende sul letto. Lentamente, l’attrice si toglie il reggiseno e inizia a sfilarsi le mutande, mentre qualcuno la spia da una finestrella. Purtroppo la scena si interrompe prima di vedere il cespuglio. All’ottantaquattresimo minuto Laura Antonelli si aggira in una casa buia. Lei si toglie i vestiti poco alla volta, finché la vediamo correre nuda per casa, illuminata saltuariamente dai lampi di un temporale e da una torcia elettrica tenuta in mano da un ragazzo.
Al ventitreesimo minuto Laura Antonelli sta lavando i vetri di una finestra in piedi su una scala. Un uomo seduto in poltrona finge di leggere ma le spia sotto la gonna. Lei indossa calze e reggicalze. Al cinquantacinquesimo minuto c’è un’altra scena sulle scale. Un ragazzo chiede a Laura di salire sulle scale per prendere un libro dalla libreria. Lei glielo porge, ma è quello sbagliato. Lo stesso succede per altri libri, finché l’attrice capisce l’intento del ragazzo e si solleva la gonna per mostrargli le mutande. Al cinquantanovesimo minuto un gruppo di persone stanno pranzando. Un ragazzo infila una mano sotto la gonna di Laura Antonelli, nascosto dal tavolo. Le accarezza le cosce, poi le sfila le mutande, mentre lei finge indifferenza. Al sessantasettesimo minuto Tina Aumont seduce un ragazzo che le insegna ad andare in bicicletta. Tina indossa un maglione giallo attillato senza niente sotto e si alza la gonna per mostrare calze nere e reggicalze. Al settantunesimo minuto Laura Antonelli si toglie il vestito e resta in mutande e reggiseno, poi si stende sul letto. Lentamente, l’attrice si toglie il reggiseno e inizia a sfilarsi le mutande, mentre qualcuno la spia da una finestrella. Purtroppo la scena si interrompe prima di vedere il cespuglio. All’ottantaquattresimo minuto Laura Antonelli si aggira in una casa buia. Lei si toglie i vestiti poco alla volta, finché la vediamo correre nuda per casa, illuminata saltuariamente dai lampi di un temporale e da una torcia elettrica tenuta in mano da un ragazzo.