Schiave bianche – Violenza in Amazzonia sfrutta il filone “cannibal” iniziato da Deodato e Lenzi, ma è il 1985 e il film arriva un po’ in ritardo.
Un film nel quale la protagonista è in topless per il 90% della durata non può che essere un buon film. L’opinione migliora ulteriormente visto che la protagonista è la compianta Elvire Audray. La trama non è molto complessa: una benestante ragazza bianca si reca in Amazzonia e finisce catturata dagli indios, che ammazzano la sua famiglia e la portano a vivere nel loro villaggio. Qui, si innamorerà di un indigeno. Insomma, la classica storia che potrebbe accadere davvero…
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