Studio Sex

Regia di: Agneta Fagerström-Olsson

Nudometro:
Annika Bengtzon è un personaggio inventato dalla scrittrice svedese Liza Marklund. È una giornalista investigativa che lavora per un quotidiano svedese e si trova spesso coinvolta in indagini su crimini complessi, mettendo a rischio la sua stessa vita. Nel 2012 è stata prodotta una serie di sei film per la televisione con protagonista Malin Crépin nel ruolo della protagonista. Studio Sex è il terzo film della serie (i primi due non hanno scene di nudo). Tornata a Stoccolma dopo le vacanze, la giornalista Annika Bengtzon indaga sull’omicidio di una giovane trovata nuda in un parco. La vittima è Josephine, riconosciuta dalla coinquilina Patricia, che rivela il legame con un locale notturno chiamato Studio Sex. Tra silenzi, striptease e un fidanzato ambiguo, Annika scava in un mondo oscuro.
Al ventiduesimo minuto Malin Crépin gira per casa con indosso una maglietta bianca trasparente e un paio di mutande. Le vediamo chiaramente le tette sotto la stoffa. Al sessantunesimo minuto l’attrice si sveglia di soprassalto, la coperta le scivola addosso e la vediamo in topless. Al settantacinquesimo minuto Malin si alza la maglietta per mostrare il reggiseno a un tizio di fronte a lei.

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Nude scenes

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