Nel 1527 i lanzichenecchi, comandati da Carlo III di Borbone, invasero la città di Roma e la saccheggiarono per circa dieci mesi. Vennero uccise circa trentamile persone, altrettante furono uccise dalla peste portata dai lanzichenecchi.
Nel 1992, il regista Fabio Bonzi ci racconta una storia ambientata in quei giorni, in una produzione italo-russa intitolata Zoloto (il titolo italiano è Oro). Un pittore, il suo assistente e la sua musa e modella vivono e lavoro in una bella casa romana. Presto, la loro quiete viende devastata dall’arrivo dei lanzichenecchi e nulla sarà più come prima.
Uno dei primi film per la bella Vittoria Belvedere, che ci regala qualche timida scena di nudo.
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