Una spirale di nebbia

Regia di: Eriprando Visconti

Nudometro:
Una spirale di nebbia inizia come un giallo, ma presto diventa un saggio sul matrimonio. Una ricca famiglia è riunita in una villa per stabilire se qualcuno ha ucciso Valeria (Carole Chauvet), la giovane moglie di Fabrizio. La donna è stata trovata morte e gli inquirenti devono stabilire se si tratta di un omicidio o un incidente di caccia. La coppia era mal vista dal parentado. Lui un giovane incapace, lei una cacciatrice di dote disamorata. O forse le cose sono differenti. Di certo, il regista Eriprando Visconti si interessa maggiormente alle dinamiche del matrimonio piuttosto che sulla soluzione dell’enigma. A noi poco importa, se le attrici si tolgono i vestiti.
Il primo nudo arriva al decimo minuto. Carole Chauvet è nuda e distesa a letto e sta gemendo sotto un uomo che fa sesso con lei. Quando hanno finito lui si alza e lei rimane distesa sul letto, completamente nuda. Al quattordicesimo minuto Martine Brochard si infila nel letto accanto a un uomo. Lei indossa una vestaglia verde. L’uomo si gira verso di lei e inizia a palparle il seno. Lei non è dell’umore giusto e si volta dall’altra parte. Al ventunesimo minuto Claude Jade indossa una vestaglia trasparente sul seno e sta parlando con la cameriera. Quattro minuti dopo rivediamo l’attrice con indosso la stessa vestaglia, ma la tiene per poco. Si spoglia completamente nuda e raggiunge un uomo sotto la doccia e gli lava la schiena. Nella scena seguente Carole Chauvet e un uomo sono entrambi nudi in un bagno e si alternano tra la vasca da bagno e il lavandino per lavarsi corpo e denti. Al cinquantanovesimo minuto Martine Brochard entra in camera da letto con lingerie nera e calze nere. Si siede su una sedia di fronte al letto, dove c’è un uomo steso che la sta guardando. L’attrice si spoglia completamente nuda, poi raggiunge l’uomo per fare sesso con lui. All’ottantesimo minuto c’è un nudo integrale di Eleonora Giorgi, stesa a letto accanto a un uomo, anche lui nudo. All’ottantacinquesimo minuto Carole Chauvet sta correndo in un bosco insieme a un uomo sotto a un’acquazzone. A un tratto la voglia li prende e si stendono a terra nel fango, lei si toglie le mutande per fare sesso, ma quando appoggia le mani sul pube dell’uomo tocca per caso un rospo che si nascondeva sotto le foglie e si alza in piedi disgustata. Al novantatreesimo minuto Victoria Zinny e un uomo fanno sesso appoggiati a una parete.

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