Emmanuelle in Venice

Regia di: Francis Leroi

Nudometro:

Emmanuelle à Venise (AKA Emmanuelle in Venice) è il sesto di una serie di sette film iniziata con Éternelle Emmanuelle (AKA Emmanuelle Forever). In questi film Emmanuelle ha un superpotere tibetano che la rende giovane (con il volto e il corpo di Marcela Walerstein) e le permette anche di assumere altre identità.
Anaïs (Krystyna Ferentz) è rimasta vedova di recente e ora è succube della suocera. La donna diventa cattiva a sua volta, e maltratta la cameriera (Julie McLaughlin) sculacciandola. Più tardi, si masturba di fronte alla foto del marito defunto. La giovane Emmanuelle (Marcela Walerstein) entra nel corpo di Anaïs, che diventa gentilissima con la cameriera, e anche molto arrapata. Segue una scena lesbo con Julie McLaughlin e Krystyna Ferentz. Quando Emmanuelle abbandona il corpo di Anaïs, la ragazza torna ad essere una stronza con la cameriera. Poi la possessione ricomincia e sono risate e scopate.
Anaïs ha una sorella, Penelepe (Gerda de Haan), con un triste passato. I genitori l’hanno costretta a sposare un uomo ricco, ma lei amava un ragazzo di nome Oliver. Si ricorda quei bei tempi e ammiriamo una scena di sesso tra la giovane Penelope (interpretata da Cynthia Van Damme) e un ragazzo. Dieci minuti dopo, Krystyna Ferentz fa sesso con un uomo. Questa attrice è la vera protagonista del film. Sette minuti dopo, la Pamela adulta interpretata da Gerda de Haan è a festa in stile Eyes Wide Shut. Qualche minuto dopo, Krystyna Ferentz fa sesso con un uomo mentre Julie McLaughlin li spia e si tocca tra le gambe. Sei minuti dopo c’è una buona notizia per Penelope: Emmanuelle è riuscita a localizzare Oliver, il suo antico amore. L’uomo è diventato un medico e aiuta i bambini del terzo mondo. Penelope corre da lui e recuperano gli anni passati con del sesso tantrico.

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