Femina Ridens è un film interessante, difficile da collocare in un genere. La fotografia è perfetta, le scenografie futuriste sono perfette e la scelta degli attori è perfetta.
La storia gira quasi interamente ai due attori protagonisti, Philippe Leroy e Dagmar Lassander. Questa attrice dai capelli rossi, nata a Praga, bella come una bambola di porcellana, recita perfettamente la sua parte, prima di donna passiva, poi attiva.
Il Dr. Sayer è un uomo ricco e importante, con una personalità misogina. Grazie a escort esperte, trascorre i week end nella sua villa inscenando sessioni BDSM che culminano con la morte (finta) della donna.
Sayer passa dalla finzione alla realtà con una sua dipendente, Mary (Dagmar Lassander). L’uomo la rapisce e la costringe a torture fisiche e mentali. Le mostra le foto delle finte morti spacciandole per vere e la porta sull’orlo del suicidio. Ma presto assistiamo a un ribaltamento dei ruoli.
In Italia il film venne sequestrato dalla censura, poi fu trasmesso nei cinema con alcuni tagli.
Imprescindibile la sequenza di Dagmar Lassander che danza avvolta in garze bianche trasparenti: molto erotica. La bella Dagmar ci delizia con altre sequenze di nudo durante il film, tutte molto interessanti.
La storia gira quasi interamente ai due attori protagonisti, Philippe Leroy e Dagmar Lassander. Questa attrice dai capelli rossi, nata a Praga, bella come una bambola di porcellana, recita perfettamente la sua parte, prima di donna passiva, poi attiva.
Il Dr. Sayer è un uomo ricco e importante, con una personalità misogina. Grazie a escort esperte, trascorre i week end nella sua villa inscenando sessioni BDSM che culminano con la morte (finta) della donna.
Sayer passa dalla finzione alla realtà con una sua dipendente, Mary (Dagmar Lassander). L’uomo la rapisce e la costringe a torture fisiche e mentali. Le mostra le foto delle finte morti spacciandole per vere e la porta sull’orlo del suicidio. Ma presto assistiamo a un ribaltamento dei ruoli.
In Italia il film venne sequestrato dalla censura, poi fu trasmesso nei cinema con alcuni tagli.
Imprescindibile la sequenza di Dagmar Lassander che danza avvolta in garze bianche trasparenti: molto erotica. La bella Dagmar ci delizia con altre sequenze di nudo durante il film, tutte molto interessanti.