Una coppia di sposi in viaggio di nozze si ferma in una landa deserta per fare sesso in automobile. I due non sanno di essere sulla proprietà di un penitenziario femminile, gestito dalla tirannica Magda Urtado (Ajita Wilson). La neo sposa (Uta Koepke) viene incarcerata con una falsa accusa; il marito diventa il gioco erotico dell’aguzzina.
Sadomania – Hölle der Lust è l’ennesimo WIP (Women In Prison) del regista Jesús Franco, con lo scopo principale di portare sullo schermo molte attrici nude. Missione compiuta: si spogliano tutte, carceriere e carcerate.
La prima sequenza è una classica scena di lavori forzati, sotto il sole a spaccare pietre. In questo caso le carcerate lavorano in topless. Tra le tante riconosciamo Andrea Guzon, Nadine Pascal, Ursula Buchfellner e Uta Koepke.
Nella scena seguente, Nadine Pascal è chiusa in una gabbia, mentre tutte le altre carcerate tornano nelle loro celle. Tutte in topless e calzoncini attillati ovviamente, una delle divise regolamentari delle carceri cinematografiche.
Più tardi, Nadine Pascal corre nuda nelle paludi. Contemporaneamente, Andrea Guzon, Ursula Buchfellner e Uta Koepke sono nella loro cella, in topless. Due guardie entrano per prelevare Ursula.
Non manca una componente lesbo, e possiamo eccitarci di fronte a due bionde infuocate, Gina Janssen e Ursula Buchfellner, che si baciano e si leccano su un letto. Nello stesso momento, in cella, Andrea Guzon e Uta Koepke fanno la stessa cosa.
Anche le guardie carcerarie sono in topless, e infatti possiamo ammirare le tette di Patricia Quow, mentre tiene sotto controllo le donne che spaccano pietre. Patricia Quow è anche protagonista di una scena di lotta con Andrea Guzon, per far divertire la direttrice del carcere.
Dopo un’ora di film, finalmente si spoglia anche Ajita Wilson, in una scena di sesso eccitante e lunga. Seguono varie altre scene di nudo. Alla lunga lista di attrici nude si aggiunge anche Tania Sandoval.
Sadomania – Hölle der Lust è l’ennesimo WIP (Women In Prison) del regista Jesús Franco, con lo scopo principale di portare sullo schermo molte attrici nude. Missione compiuta: si spogliano tutte, carceriere e carcerate.
La prima sequenza è una classica scena di lavori forzati, sotto il sole a spaccare pietre. In questo caso le carcerate lavorano in topless. Tra le tante riconosciamo Andrea Guzon, Nadine Pascal, Ursula Buchfellner e Uta Koepke.
Nella scena seguente, Nadine Pascal è chiusa in una gabbia, mentre tutte le altre carcerate tornano nelle loro celle. Tutte in topless e calzoncini attillati ovviamente, una delle divise regolamentari delle carceri cinematografiche.
Più tardi, Nadine Pascal corre nuda nelle paludi. Contemporaneamente, Andrea Guzon, Ursula Buchfellner e Uta Koepke sono nella loro cella, in topless. Due guardie entrano per prelevare Ursula.
Non manca una componente lesbo, e possiamo eccitarci di fronte a due bionde infuocate, Gina Janssen e Ursula Buchfellner, che si baciano e si leccano su un letto. Nello stesso momento, in cella, Andrea Guzon e Uta Koepke fanno la stessa cosa.
Anche le guardie carcerarie sono in topless, e infatti possiamo ammirare le tette di Patricia Quow, mentre tiene sotto controllo le donne che spaccano pietre. Patricia Quow è anche protagonista di una scena di lotta con Andrea Guzon, per far divertire la direttrice del carcere.
Dopo un’ora di film, finalmente si spoglia anche Ajita Wilson, in una scena di sesso eccitante e lunga. Seguono varie altre scene di nudo. Alla lunga lista di attrici nude si aggiunge anche Tania Sandoval.