W la foca

Regia di: Nando Cicero

Nudometro:

W la Foca ha una storia sfortunata, perché il film fu inspiegabilmente sequestrato pochi giorni dopo la sua uscita. Il regista Nando Cicero dovette giustificarsi varie volte in tribunale (mentre era impegnato a girare un film) e la vicenda lo disgustò a tal punto che decise di ritirarsi dalle scene. Una censura priva di ragioni fece finire il film nell’oblio per oltre vent’anni, poi fu proposto al Festival di Venezia del 2004, apprezzato anche da Quentin Tarantino.
Il film è pieno di attrici nude, ma non ci sono scene che giustifichino un sequestro. L’unico motivo sembra essere il titolo completo pre-sequestro, che era W la Foca… e che Dio la benedoca. La trama è inesistente: sono una serie di barzellette cucite insieme da Lory Del Santo, che interpreta una ragazza appena arrivata a Roma, in cerca di lavoro.
A inizio film possiamo ammirare una giovane Moana Pozzi, che convince svariati capotreno a non farle una multa per mancanza di biglietto. I suoi argomenti sono due grosse tette e un culo perfetto. Un paio di minuti più tardi, Lory Del Santo si cambia le calze su un taxi, facendo girare la testa al tassista.
Dopo una sequenza sexy con Adriana Giuffrè, ammiriamo di nuovo Lory Del Santo nuda, che si appresta a fare l’immancabile doccia. Subito dopo, Dagmar Lassander seduce un oculista, poi Lory Del Santo seduce un imbianchino. Infine, altra doccia di Lory.
In uno studio medico, il dottore fa una visita molto dettagliata a Antonella Prati.
L’azione si sposta in un albergo. In una stanza, Antonella Antinori interpreta una mistress BDSM. In un’altra stanza, Lory Del Santo amoreggia con un uomo. La lista di attrici nude non è finita, e più tardi nel film c’è Michela Miti, con una vestaglia rosa trasparente, e Simonetta Carosi, in topless sul lettino del dottore. Le scene hot continuano. Vediamo Lory Del Santo in calze nere, in calze rosse, nuda sul letto e regina del fitness.

Nude scenes

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